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Eros Pisano nuovo capitano del Varese

La fascia lasciata da Buzzegoli passato allo Spezia va al 23enne varesino, il più giovane capitano della serie Bwin


categoria | Calciatori

Ventiquattro anni da compiere il prossimo 31 marzo, bustocco di nascita ma con la maglia biancorossa "tatuata" a grandezza naturale: stiamo parlando di Eros Pisano da sei stagioni titolare inamovibile del ruolo di difensore laterale destro, ha militato in tutte le categorie, dall'Eccellenza alla serie B disputando finora 166 partite e realizzando 12 reti (altre 6 gare le ha giocate nel 2007 nel Pisa in serie B ndr) e ottenendo ben quattro promozioni. E dalla sfida col Toro mister Sannino, partito Buzzegoli per altri lidi, gli ha affidato i gradi di capitano, una fascia che il bravo Eros merita e che porta con molta fierezza, nonostante la sua giovanissima età -probabilmente è il più giovane capitano della serie Bwin- per la lunga militanza in biancorosso e per le ottime prestazioni fornite, sempre. Lo abbiamo avvicinato al termine del vittorioso incontro col Torino. Eros ha ereditato da "Buba" una grossa responsabilità ma col Toro non ci sono stati problemi, giusto? "Si, per me è una grossa soddisfazione personale perché sono cresciuto con questi colori ed esordire con la fascia davanti ad una cornice di pubblico stupenda e contro un avversario del calibro del Toro è stato davvero bellissimo".

Lei è tra i più giovani della rosa di questo Varese, ma di gran lunga quello con più presenze quindi la fascia è più che meritata? "Il mio cuore, la mia testa è tutto biancorosso...per questi colori voglio dare tanto perché mi hanno dato tantissimo soprattutto in queste partite in cui viene tanta gente e questi stupendi tifosi ci danno una grande mano, in casa ancor di più, dove abbiamo fatto risultati importanti battendo squadre come Siena e Torino. Noi siamo stati bravi a riportare tanta passione qui a Varese dove la gente magari non veniva così numerosa allo stadio da tanto tempo". Adesso giocherete due gare di seguito lontano dal "F.Ossola", prima a Bergamo e poi a Empoli: rispetto per tutti ma paura con nessuno: è questo il vostro motto? "Ha detto bene, rispetto per tutte, ma la paura mai. Se c'è quella non scendiamo neppure in campo, perché la nostra forza è sempre stata l'aggressività e la voglia di potercela giocare con tutti rispettando la storia ed il blasone dell'avversario. Magari i nostri nomi sono meno importanti di tanti altri, ma che parla è sempre il rettangolo verde". Buzzegoli per una scelta di vita ha lasciato Varese per La Spezia: tutto regolare? "Si certo, io la rispetto, non sono uno che giudica. Significa che lui ha deciso così perché aveva delle esigenze comunque Daniele è stato, e lo sarà sempre,  prima di tutto un grandissimo amico ed un compagno leale e penso che a Varese abbia dato il massimo che poteva offrire e quindi non si può che parlarne bene".    

(Pubblicato il 17/01/2011 da Gabriele Voltolin | 0 Commenti )
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