Che fine hanno fatto?!

Attaccante della Corea del Sud, che in Italia, ha vestito la maglia del Perugia di Gaucci dal 2000 al 2002 (anno dei Mondiali), collezionando 30 presenze e segnando 5 reti.
Ahn sembrava dovesse diventare un fenomeno, tanto che alla sua presentazione esordì così :<<Vi dimostrerò che sono migliore di Nakata>>, anche il suo allenatore Serse Cosmi sembrava convinto delle doti della punta dagli occhi a mandorla :<>.

L'esperienza italiana, si concluse perchè Ahn aveva fatto bene il proprio mestiere.

Era una punta?
Si e allora doveva segnare, solo che sbagliò gara.

Capitò a Daejeon, martedì 18 giugno 2002, era l'incontro Corea del Sud- Italia, mancavano 3' alla fine del secondo tempo supplementare, quando Ahn infilò Buffon con un gran colpo di testa, gara terminata 2 a 1 per la Corea ed eliminazione per gli azzurri....

Fine dei giochi, Gaucci non lo volle più vedere, dichiarando in sala stampa:«Quel signore non deve più accostarsi alla nostra squadra. Ho già dato disposizione che venga azzerata ogni possibilità di riscatto. Sono indignato! Lui si è messo a fare il fenomeno soltanto quando si è trattato di giocare contro l'Italia. Io sono nazionalista e questo comportamento lo considero non soltanto una comprensibile ferita al mio orgoglio di italiano, ma anche un' offesa ad un Paese che due anni fa gli aveva spalancato le porte».

Terminata l'esperienza italiana, si ritrova a giocare in J-League (campionato giapponese), 30 reti in 72 presenze,poi torna in Europa, passa al Metz  (Francia) nel 2005, al Duisburg nel 2006. Attualmente gioca in patria nelle file del Busan l'Park.
Probabile una sua convocazione ai Mondiali in Sud Africa.

 

Centrocampista francese di fascia destra, rapido nel dribblig, veloce sulla fascia, brillante uomo assist....solo nelle sue prime apparizioni con la maglia del Milan. Brillante soprattutto per i colpi di testa, si presentò in ritiro a Milanello, tutto rasato con un unica striscia biondo platino in mezzo al cranio.

Viene acquistato dal Milan nel '97, fino al '99 veste la maglia rossonera totalizzando 46 presenze ed 1 rete (alla seconda giornata di campionato contro la Lazio). Vince la Coppa del Mondo con la Francia nel '98. Lo scudetto col Milan nel '99, dopodichè passa al Perugia, dove verrà ricordato soprattutto per un altro colpo di testa, quello inflitto a Fabio Macellari, nella sfida contro il Cagliari (tutt'ora non si capisce il motivo del gesto), verrà squalificato per quattro giornate e passerà alla storia, per essere stato il primo calciatore, in Italia, ad essere squalificato con la prova televisiva.

Veste la maglia del Perugia fino al 2000, dopodichè torna al Milan, dove colleziona solo 5 presenze, finisce in prestito al Marsiglia con 9 apparizioni, torna al Milan nella stagione successiva e vince la Champions League (solo che non giocherà neanche un minuto). Girerà per l'Europa e giocherà pochissimo, prima al Bolton con 9 presenze, poi al Caykur Rizespor (Turchia) 2 presenze, al Djurgarden (Svezia) 14 presenze,tenta un provino con il Derby County ma gli va male. Alla fine torna di nuovo al Milan nel 2007, anche se non giocherà mai. Si Ritira nel 2008, ed attualmente è osservatore del Milan in Africa.

 

 

Centrocampista spagnolo, che in Italia ha Militato con la Lazio di Sergio Cragnotti nel '98-99 e nel 2001-2002.

Collezionò solamente 15 presenze, con la squadra capitolina. Calcolando che il prezzo del suo cartellino è stato di 30 miliardi di Lire, non si può definire un grande acquisto (praticamente 2 miliardi a partita è costato questo "fenomeno").

Calciatore promettente, che esordì in Spagna nelle file del Barcellona nel '95. Giocò con i blaugrana, al fianco di Josep Guardiola (questo spiega alcune cose?), vincendo una Liga, due coppe di Spagna e una supercoppa, collezionando 80 presenze e mettendo a segno 11 reti. Viene Notato da Cragnotti che lo porta alla Lazio, ma qui non riesce a ripetersi, anzì non riesce neanche a scendere in campo, visti i continui infortuni. Nel '99-2000 passa in prestito al Marsiglia, nel 2000 torna in patria, sempre in prestito al Barça, ma non riesce a tornare il giocatore promettente che sembrava.Torna alla Lazio nel 2001-2002, con una sola apparizione. L'anno successivo viene ceduto all'Espanyol squadra dove milita tutt'ora.

Sostanzialmente sfortunato, il "piccolo Buddha", oggi è un Idolo per i tifosi della seconda squadra di Barcellona.