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I Miti Del Calcio: Alfredo Di Stefano


categoria | I miti del calcio

Alfredo Di Stefano, secondo molti addetti ai lavori che lo hanno visto giocare spesse volte, rappresenta il giocatore più completo che la storia del calcio abbia mai avuto.

Chi lo ha conosciuto davvero non ha mai avuto dubbi: Di Stefano è stato anche meglio di Maradona e di Pelè!
Ma andiamo con ordine! La sua ecletticità, il fatto che abbia rivestito vari ruoli (anche il portiere) gli danno una valorizzazione enorme.
"La Saeta Rubia", rappresenta comunque il calcio degli anni 50 e 60, il suo nome è legato principalmente al mito del grande Real Madrid, vincitore di cinque Coppe Campioni consecutive.

Le origini di Alfredo Di Stefano, erano tutt' altro che buone. E' nato in un sobborgo, Barracas, un piccolo e angusto quartiere argentino, nella provincia di Buenos Aires. Di lui il giocatore Luis Del Sol ebbe modo di dire che " Di Stefano è stato il più grande giocatore che io abbia mai visto, le cose che ha fatto lui non le ha fatte più nessuno". Di Stefano, ci teneva molto ad eguagliare un suo idolo di gioventù certo Arsenio Erico, attaccante paraguaiano dell' Independiente. Egli sostituì, all'attacco del River Plate, Adolfo Pedernera, e contribuì moltissimo ai successi argentini di questa squadra. Nel 1947 vince la Coppa America, con la nazionale argentina. Nel 1949, durante lo sciopero dei calciatori argentini , viene ingaggiato in Colombia nel Millonarios di Bogotà, da qui emigra in Spagna, dove il Real Madrid lo acquista soffiandolo al nemico Barcellona.
Coi madrilisti diventa una vera leggenda. Di Stefano, vince in Spagna due scudetti, e come già scritto, cinque Coppe Campioni.
Con gli spagnoli diventa un " giocatore totale" e averlo in campo significava avere due giocatori per ogni ruolo!

 

(Pubblicato il 24/03/2010 da Alessandro Lugli | 0 Commenti )