Bunga Bunga Batte Samba

Prima o poi....

Prima o poi doveva accadere. Il calcio africano - fortissimo a livello di nazionali - non aveva mai compiuto il cosiddetto salto di qualità a livello di club. Fino a ieri, quando i congolesi del Tout Paissant Mazembe, soprannominati "les corbeaux" (i corvi), hanno liquidato ad Abu Dhabi, con un perentorio 2-0, l'Internacional Porto Alegre. E' la prima volta che una squadra africana accede alla finale del Mondiale per club. Il risultato può meravigliare solo chi non ha assistito alla partita. Gara tatticamente perfetta del Mazembe, allenata dal senegalese Lamine N'Diaye, che ha tenuto un atteggiamento prudente ma mai rinunciatario. Difesa arcigna e contropiedi condotti con grande rapidità. Le reti sono arrivate nella ripresa: prima con Kabangu (53') e poi con Kaluyituka (85'). Nella precedente partita, i congolesi avevano sconfitto i messicani del Pachuca (non certo gli ultimi arrivati) usando più o meno le stesse armi: retroguardia compatta (nessuna rete subita) e gioco di rimessa veloce e incisivo. Il Mazembe, squadra della Repubblica Democratica del Congo (ex Zaire) ha sede a Lubumbashi, dopo Kinshasa la città più popolosa del Paese. Fondata nel 1939 da alcuni monaci benedettini, ha vinto 10 campionati nazionali e 4 Coppe dei Campioni africane. La squadra è composta esclusivamente da giocatori indigeni, a parte un paio di camerunensi e due elementi provenienti dallo Zambia. Il Mazembe non ha individualità di spicco ma è una formazione spigolosa, molto dinamica ed organizzata. Batterlo non sarà facile.