Il CSKA vola in testa

Al secondo posto c’è lo Zenit di Luciano Spalletti

C’era grande attesa per lo scontro al vertice tra CSKA e la rivelazione Anzhi Makhachkala, gara dominata dai moscoviti fin dalle prime battute. Gli uomini della capitale l’hanno spuntata con un secco 3-0 “griffato” dalle firme nobili di Vagner Love, Honda e Dzagoev. Un successo che lancia il CSKA solitario in vetta alla classifica. Con due punti di vantaggio sullo Zenit San Pietroburgo, devastante con il malcapitato Rostov.

Sul gradino più basso del podio l’Anzhi viene agganciato da un’altra squadra della capitale, la Lokomotiv. I rossoverdi battono con qualche patema di troppo il fanalino di coda Spartak Nalchik grazie alle reti nel finale di Gatagov e Minchenkov. Si avvicina alle zone altissime anche il Rubin Kazan; gli ex campioni battono agevolmente la Dinamo Mosca nell’altro big match di giornata. Nel rotondo 3-0 c’è anche la firma del nostro Bocchetti. Si blocca invece l’ascesa del Kuban Krasnodar a sorpresa sconfitto dal pericolante Kryliya Sovetov.

In coda la sconfitta del Terek Grozny sul campo dell’Amkar Perm costa la panchina dei ceceni a Ruud Gullit, all’ennesimo flop della sua carriera di allenatore. Un ko che lascia il Terek in piena zona retrocessione, dalla quale si allontana invece il Krasnodar dopo il successo nello scontro diretto con la matricola Volga Novgorod. Buono anche il pareggio, agganciato in piena zona Cesarini grazie a una zampata di Kanunnikov, del Tom Tomsk con lo Spartak Mosca.

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