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La Supercoppa Europea è dell'Atletico Madrid

Un super-Falcao annienta il Chelsea


categoria | Supercoppa Europea

Quando passa l’uragano Falcao, fa danni irreparabili e non risparmia proprio nessuno. Nemmeno i campioni d'Europa del Chelsea, travolti dal colombiano (tripletta più due legni in 45’) e surclassati 4-1 dall’Atletico Madrid di Simeone, che vince per la seconda volta in due anni la Supercoppa Europea, bissando il successo di due anni fa ottenuto con l’Inter del Triplete.

Non c’è mai stata partita, perché l’Atletico ha spinto fin dalle prime battute sull’acceleratore, subito naturalmente sotto il segno di Radamel Falcao. Al 4’ sul cross di Koke, il Tigre sbuca alle spalle di Cole e lo anticipa ma il suo tocco si spegne sulla traversa. La gioia del gol tuttavia è rimandata di soli 3 minuti per il capocannoniere delle ultime due edizioni dell’Europa League, che alla seconda occasione a disposizione scavalca Cech con un pregevole colpo sotto e gonfia la rete grazie alla carambola, stavolta vincente, del palo.

Il Chelsea rimane folgorato dall’avvio elettrizzante degli spagnoli, che al 19’ trovano anche il raddoppio, sempre con il magnifico colombiano che da appena dentro l’area prende la mira e piazza il pallone all’incrocio dei pali con un chirurgico sinistro a giro. Ai Blues, clamorosamente impotenti, non resta che continuare ad ammirare lo show di Falcao, ancora lungi dall’essere terminato. Al minuto 35 per poco non rimedia all'orrore sottoporta di Arda Turan, ma il suo colpo di testa viene respinto dal palo, mentre in chiusura di primo tempo finalizza un letale contropiede entrando in area a velocità doppia per poi trafiggere per la terza volta l’incolpevole Cech. Tre gol, un palo e una traversa. E siamo appena a metà gara. Impressionante.

Niente sembra scuotere il Chelsea, nemmeno l’ingresso del brasiliano Oscar, e Torres non dispone certamente dello stesso killer instinct di Falcao. Alla prima e unica palla buona il Nino ci prova dalla distanza ma fa solo il solletico a Courtios. Ogni volta che i colchoneros affondano, invece, fanno male. Anzi, malissimo. Al 60’ è Miranda a calare il poker con un tocco delizioso che Cahill nonostante il tentativo disperato non riesce a respingere. Lo stesso difensore dei Blues, al 75', si toglie almeno la soddisfazione di segnare la rete della bandiera del Chelsea, risolvendo in mischia. Consolazione che resta assai magra. Nel finale Simeone concede la sacrosanta standing ovation a Falcao, rilevato da Emre Belozoglu. Proprio l’ex interista al 90’ mette in mezzo un pallone che David Luiz in scivolata manda sul palo. La Manita forse sarebbe stata davvero troppo.

(Pubblicato il 01/09/2012 da Alessandro Lugli | 0 Commenti )