
I materiali del calcio
Quanto è importante il pallone
Qualche volta può succedere di immaginare che il calcio sia sempre stato come lo vediamo oggi. Uno degli elementi che ci fanno ricordare la sua netta evoluzione nel tempo è senz'altro il miglioramento dei materiali necessari a praticarlo. Senza il loro miglioramento continuo probabilmente il Football avrebbe avuto meno fortuna. Primo e più importante fra tutti, il pallone.
Fino al 1875 nel calcio non erano presenti ad esempio le traverse. Si erano viste al massimo delle corde tirate da un palo all'altro e il loro inserimento servì a rendere meno aleatoria la dimensione della porta.Era sempre lasciato alla lealtà fra i giocatori stabilire se il tiro fosse finito troppo alto al punto da non meritare l'assegnazione del gol. Esattamente come quando da bambini si mettevano due sassi per indicare la porta e poi ci si perdeva in lunghe discussioni su ogni tiro che non fosse rasoterra.
Abbiamo già detto nei precedenti articoli della nascita del fischietto nel 1878 elemento imprescindibile per la direzione della partita da parte dell'arbitro.
Il gioco poi era così aggressivo, ricordiamoci del 'mob football' che i parastinchi arrivarono nel 1874 ovvero prima delle traverse, del fischietto e delle linee di delimitazione del campo che arrivarono solo nel 1890.
Migliorarono le divise che all'inizio prevedevano dei pantaloni alla zuava e dei copri calzettoni che sono stati utilizzati per lunghissimo tempo. Anche il materiale delle maglie migliorò molto nel tempo e così i guanti dei portieri e gli scarpini ma prima di tutto il miglioramento si concentrò sul pallone, dapprima realizzato con tele riempite di turaccioli e poi con vesciche di animali (maiale) che ben poco avevano di elastico.
Molto distanti vero dalla tecnologia e dalla ricerca applicata sui palloni di oggi. La rivoluzione avvenne con il caucciù che gli inglesi importarono dalle foreste sudamericane per trapiantarlo nelle loro terre nell'oceano Indiano.
Dal caucciù il passo successivo fu quello della camera d'aria utilizzata nei pneumatici e così anche nel pallone permettendo un notevole progresso nel controllo e nel movimento della palla.La camera d'aria era ricoperta da 12 strisce di cuoio non impermeabili (in modo da mantenere inalterata la forma, simile a quella di un moderno pallone da pallavolo), le quali venivano legate tra loro in maniera tale da poter consentire il passaggio dell'aria all'interno della camera durante il gonfiaggio.
Le prime specifiche per la realizzazione di un pallone da calcio furono stabilite nel 1863 dalla Football Association (la federazione calcistica inglese) e revisionate nel 1872 rimanendo essenzialmente immutate sino ai giorni nostri.
I palloni vengono fabbricati seguendo le specifiche descritte dall'Internationa Football Association Board (IFAB) alla Regola 2 delRegolamente del gioco del calcio.
La Regola 2 del calcio stabilisce che il pallone debba essere una sfera riempita d'aria, con una circonferenza compresa tra 68 e 70 cm (27-28 pollici) ed un peso compreso tra 410 e 450 grammi (14-16 once), gonfiata ad una pressione relativa rispetto all'atmosfera compresa tra 0,6 e 1,1 atmosfere al livello del mare, e ricoperta da cuoio o "altro materiale idoneo".
Il peso specificato si riferisce ad un pallone asciutto, poiché i palloni realizzati in passato, impregnandosi di acqua, si appesantivano nel corso di una partita giocata in condizioni piovose. Il formato standard per un pallone da calcio è il numero 5.
Sono i campionati mondiali generalmente a dettare i tempi dell'inserimento dei nuovi modelli di pallone. Sotto una tabella con i diversi modelli di pallone introdotti tra un mondiale ed un altro.