
Intervista: Alessandro Armenise
Alessandro Armenise 'riserva' di lusso di un Varese che continua a sognare la serie A
Figlio d'arte (papà Michele ex calciatore fa ora parte dello staff tecnico dell'Atalanta ndr), difensore laterale mancino, da due stagioni veste la maglia biancorossa proveniente dal Catanzaro, 31 presenze ed un gol l'annata passata, solo 366 minuti (3 gare intere e 8 spezzoni) nell'attuale campionato. Dopo molta panchina ha rivisto finalmente il campo: che sensazioni ha provato? "L'importante è aver superato anche lo scoglio Modena e aver dimostrato, anche a qualche incredulo, che siamo ancora vivi e abbiamo ancora tanta voglia di lottare per raggiungere il nostro sogno". Come considera la sua prova? "Direi positiva, anzi sono stupito in quanto era parecchio tempo che non giocavo e sono contento in quanto sono riuscito a ritrovare delle buone motivazioni per dimostrare il mio valore". E contro i canarini gialloblù Sannino ha pensato a lei. "Beh, diciamo che mi ha scelto in quanto Pugliese era squalificato, comunque so che bisogna essere sempre al top della condizione perchè in serie B se non ti fai trovare in forma vai incontro a figuracce tremende, quindi la priorità va alla serietà in quanto il calcio un anno ti da e un'altro ti toglie". A due giornate dal termine della stagione regolare state contendendo il terzo posto al Novara: secondo lei chi la spunterà? "Non ha importanza, questo è il mio parere, l'importante è esserci e noi come nella passata stagione ci giocheremo tutto nei playoff". Cercando magari di ripetere lo stesso exploit? "Certo, questo è il nostro sogno". Sarebbe un colpaccio clamoroso per una neo-promossa, concorda? "No, perchè è successo anche l'anno scorso con il Cesena, quindi non c'è niente di stabilito, chi merita può salire tranquillamente in serie A". L'ultima trasferta vi porterà ad affrontare il Siena, formazione che ha già festeggiato la promozione: che avversario troverete? "Non lo so e non mi interessa -dice serio- basta che il mister mi faccia giocare (e qui ci scappa una risata ndr), l'importante è andare là e fare il nostro dovere come abbiamo fatto finora, le somme le tireremo poi alla fine". Disputare le ultime gare per lei non sarebbe male? "No, no anzi mi darebbe una buona dose di morale e penso che mi aiuterebbe anche in proiezione futura". Gli osservatori sono sempre in agguato..."Nella vita non si può mai sapere. Io mi sono trovato qua grazie ad un derby Cosenza-Catanzaro". Ma il contratto col Varese com'è? "Ho un altro anno di contratto e vi assicuro che da parte mia non c'è nessun problema ad onorarlo in quanto qui mi sono trovato benissimo è davvero l'ambiente ideale per fare calcio. Però anche la società deve avere o stesso pensiero".