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I numeri del Catania - La numerazione delle maglie


categoria | Squadre

La stagione 2009/2010 inizia a dare i primi numeri , anche se non quelli derivanti dai meriti di 90' giocati contro una formazione parigrado; del resto il campionato non ha ancora visto il suo via e quindi, almeno per adesso, accontentiamoci dei numeri sì, ma quelli di maglia, provvisori in certi casi , scelti dalla dirigenza etnea per i suoi tesserati, perché a Catania funziona così. Cominciamo con le new-entry , i due classe 1990 della primavera aggregati al gruppo della prima squadra: A Donnarumma , attaccante, è toccato il numero 29 (ereditato da Polito), a Suarino, centrocampista, il numero 30. Imparato , difensore, l'anno scorso 24 presenze in C1 con la Paganese, veste la casacca numero 28 (l'anno scorso di Giuseppe Colucci). Fabio Sciacca confermerà il suo numero 26, che rievoca un altro Fabio, del quale vorrebbe seguirne le orme (ma con le dovute peculiarità), Caserta, ma che l'anno scorso appartenne, ab origine, anche a Mark Edusei. Ioime , quarto portiere, reduce dall'esperienza col Legnano, indossa il 32. Veniamo dunque alle conferme: A Capuano , terzino sinistro, il 33 scelto al suo arrivo (gennaio 2009) ha portato più che bene, nessuna ragione perciò per cambiarlo. Biagianti , centrocampista, ormai da tre anni è fedele al suo 27, altro numero non ha visto se non il 16 indossato con la Nazionale di Lippi. Morimoto idem, attaccante, non mollerebbe il 15 nemmeno per il classico gioco “in cambio gliene do due” della pubblicità Dixan. Se in nazionale è stato costretto a rinunciare al suo 2, davanti al 5, in rossazzurro Jorge Martinez , fantasista offensivo, si prende il suo 25, di diritto; neanche l'amico del cuore, Izco , centrocampista esterno destro, è intenzionato a cambiar maglia, confermando così il 13 che lo accompagna, tra fortune alterne, dal suo arrivo in rossazzurro. Ledesma , regista e forse più, prepara il suo ritorno in campo rimanendo fedele al numero 8, che nel calcio vuol dire genio e “concretezza”, incastro perfetto. Llama , incursore sinistro, in attesa di lumi sul suo futuro si tiene stretta la maglia numero 11. Silvestre , nuovo leader della difesa, manterrà il numero 4. Potenza , terzino destro, ereditato il numero 2 da Gennaro Sardo non è disposto a cederlo all'inquilino adesso tornato alla base. Carboni , perno del centrocampo, continuerà la sua avventura in rossazzurro indossando il 5. Resterà o meno, dipenderà probabilmente dall'andazzo dei primi giorni di allenamento, e dalle impressioni del nuovo mister, Atzori, Terlizzi, difensore centrale, intanto rimane in maglia numero 23. Discorso analogo per il 14, tornato di proprietà di Pablo Alvarez (l'aveva indossato anche Falconieri), terzino, che presto di riunirà al gruppo dopo la sua esperienza in argentina col Rosario Central. Con quel numero ha fatto sfaceli in campionato ed esordito persino in Nazionale, Mascara , o Peppe Playstation che si voglia, attaccante, il 7 se l'è cucito sulla pelle. Probabilmente verrà ceduto in serie B, per adesso Tomas Kosicky rimane in casacca numero 12, da buon secondo portiere, ma Campagnolo c'ha già messo gli occhi sopra. A proposito di Campagnolo, tocca adesso ai nuovi acquisti. Il numero 1 andrà ad Andujar , portiere della nazionale argentina che si aggregherà ad Assisi solo il 21 Luglio; il suo secondo, ma che gli promette battaglia, Andrea Campagnolo , proverà a soffiargli il posto, ma per il numero non ci sarà niente da fare, si accontenta provvisoriamente del 22 (l'anno scorso di Millesi) ma con buona probabilità ascenderà al più ambito ed ambizioso 12. Gennaro Delvecchio , mediano di spinta, ha la promessa del 4, ma dal ringhio ottenuto come risposta da Silvestre probabilmente opterà per qualcosa di diverso, temporaneamente indossa il numero 20, che l'anno scorso fu di Gazzola, passato adesso all'Ascoli, di Antenucci, rientrato in gruppo dopo il prestito al Pisa, ed infine di Acerbis, tornato al Grosseto. Bellusci , centrale difensivo, ha ereditato un numero pesante, il 6 che fu di Lorenzo Stovini, idolo della folla etnea svincolatosi a parametro zero questo Giugno. Augustyn , altro difensore centrale (adattabile anche a sinistra), ha avuto il numero 3 che fu di Rocco Sabato (e poi del giovane Strumbo), passato prima all'Empoli, dopo aver rescisso col Catania, e da poco approdato alla Triestina. A Moretti , giovane centrocampista di scuola Parma, è stato assegnato il 19 che fu del figlio “non” prodigo Tedesco, ceduto al Bologna. Il compito più gravoso spetterà, tra tutti, al “Pitu” Barrientos , fantasista offensivo, maglia numero 10 con l'ombra di Dica da scacciare il più in fretta possibile, insieme ai fantasmi dell'infortunio ai crociati che lo accompagnano ormai da Febbraio. Alcuni giovani tornano in rossazzurro per fine prestito e confermano il numero attribuitogli un'estate fa, è il caso di Plasmati , attaccante boa, maglia numero 16 (altro giocatore dal futuro incerto) e di Andrea Catellani , divisa numero 18, quella che la scorsa stagione aveva ereditato Andrea D'Amico , uno dei giovani della primavera rossazzurra adesso, quasi per uno scherzo del destino, approdato alla Reggiana che fu proprio di Catellani appena due anni fa. Gennaro Sardo torna e non trova più il numero 2, vestirà la maglia numero 24, quella che fu di Spinesi, sempre se rimarrà a Catania. Ad Adriano Sartorio Mezavilla , mediano nonché unico brasiliano dentro uno spogliatoio marcatamente argentino, è toccato il 31. Restano vacanti il 9, l'anno scorso di Paolucci, che il Direttore Lo Monaco vedrebbe benissimo indossato da Barrientos , il 17 lasciato libero da Baiocco, approdato al Brescia, ed il 21, che potrebbe tornare a Silvestri , se Silvestri restasse Catania (il giocatore si allena con la squadra ad Assisi), oppure potrebbe far gola allo stesso Andujar, che lo indossa attualmente all'Estudiantes. Novità per i quadri tecnici, nessun numero, solo le iniziali; pertanto Gianluca Atzori non sarà il 99, semplicemente AG . IP il suo vice, sicuri che la SP prenderà bene questa novità?

(Pubblicato il 19/07/2009 da Marco Di Mauro | 0 Commenti )
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